“E il cadavere finisce per cadere, nella fossa, descrivendo pur sempre una curva indescrivibilmente dolce…”Franz Kafka, Nella colonia penaleNell’architettura di Carlo Scarpa è custodito, in vitro, il dramma dell’esporre e tutta la sua ambiguità.Ogni opera d’arte è concepita per l’ombra, ne ha desiderio e vocazione; vuole rimanere celata, lasciarsi sfiorare solo da un raggio di…
(Continua)
In der Strafkolonie
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