È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un’altra prospettiva. Anche se può sembrarvi sciocco o assurdo, ci dovete provare. Peter Weir, L’attimo fuggente Alberto Biasi – nato nel 1937 a Padova e tutt’ora attivo e operante – è uno dei massimi esponenti dell’arte cinetica in Italia. La sua opera è tornata…
(Continua)
Vorrei individuare tre livelli per sottolineare l’importanza della figura di Benedetta Tagliabue cui è stato conferito nel dicembre del 2021 il “Piranesi Prix de Rome alla carriera” quale titolare dello studio EMBT – Eric Miralles, Benedetta Tagliabue. Il primo aspetto riguarda la rilevanza storica della sua opera, il secondo alcuni aspetti di metodo, il terzo…
(Continua)
Un logo per un memoriale. La Grenfell di Boeri architetti Progettare un memoriale non è mai banale, perché “progettare” significa “ideare”. Nel nel caso di un memoriale “ideare” significa “riflettere” sui significati morali di cui l’opera dovrà farsi portatrice. Posto ciò, risulta inutile soffermarsi sul pericolo che un progettista corre di sconfinare nel superfluo, nell’inutilità…
(Continua)
JacquelineTyrwhitt una personalità chiave e poco conosciuta nell’evoluzione dei CIAM nel Dopoguerra J.L. Sert, J. Tyrwhitt ed E.N. Rogers: negli studi di storia dell’architettura del Novecento questi tre nomi si incontrano insieme, come curatori del libro Il cuore della città, edito dal Hoepli nel 1954. Il testo inaugura un cambio di passo fondamentale nelle vicende…
(Continua)
L’architettura è arte? e cos’è l’arte? “Enzo, tutto ciò che un uomo realizza ed espone al resto del mondo è innegabilmente arte, solo che a me, a lui – indicando Sandro – o a te potrebbe non bastare!”. Rispose così Mario Galvagni in quel pomeriggio di una quindicina di anni fa in cui venne a…
(Continua)
Le parole di Renzo Piano, espresse al momento dell’inaugurazione del suo ponte sul Polcevera, furono la goccia che fece traboccare il vaso della pazienza di Sandro Lazier. Il suo articolo “Senza vergogna” (agosto 2020) è tra gli ultimi che ha scritto. Fu il terzo di un trittico che Sandro iniziò a scrivere immediatamente dopo il…
(Continua)
Prima di Dante, prima di Giotto, prima di qualunque idioma letterario o artistico, Palermo era già una città trilingue, latina, greca e araba. Il triangolo della Sicilia, nel cuore del Mediterraneo con i lati rivolti all’Europa, all’Africa e all’Asia non poteva che essere luogo di diffusione e confronto di culture. Per i mercanti d’oriente, per…
(Continua)
La 17º Biennale di Venezia, vale la visita? il tema proposto dalla mostra “Come vivremo insieme” è centrato? Rispondere in maniera chiara a queste domande, è una richiesta giustificata del lettore. Non lo deluderò. Cominciamo però da Venezia. La città rimane magnifica, ma è cosi innervosente che è difficile perdonarle sempre e ogni volta tutto….
(Continua)
Quanta pena stasera c’è sur fiume che fiotta così Disgraziato chi sogna e chi spera Tutti ar monno dovemo soffrì Ma si n’anima cerca pace Pò trovalla sortanto che quì Er barcarolo va contro corente E quanno canta l’eco s’arisente Era questo l’inno di Antithesi. Sandro ed io, scherzosamente, lo cantavamo spesso, e sin da…
(Continua)
Architettura (lezioni 21-25)
Architettura, lezione numero 21 La cultura, quella alta, è una sola: quella umana, che ha un principio fondamentale inviolabile: tutto ciò che può e vuole vivere deve poterlo fare. Il verbo ‘vuole’ distingue l’uomo dagli altri viventi, perché solo l’uomo ha coscienza e conoscenza della propria condizione, e solo lui può agire decidendo. Ma proprio…
(Continua)