Categorie
Storia e Critica

No ! ai fantasmi del passato. Sì ! al futuro del passato.

E’ destino di pochi mortali finire su enciclopedie e dizionari. I motivi possono essere i più disparati, anche quelli meno nobili.Quando si scrive un dizionario sugli architetti, il risultato non è sempre frutto di analisi obiettive. Nella maggior parte dei casi, sono gli autori a dettare la linea di pensiero che il dizionario dovrà avere,…
(Continua)

Categorie
Storia e Critica

Sedotta e abbandonata

Gente che -da sempre- convive con la cultura del “non finito”, da intendere però tutt’altro che in senso michelangiolesco. Gente dell’Italia meridionale.Il non finito meridionale è sconcertante perché è come se “finito” lo fosse, nel senso che ci si abitua a convivere con le costruzioni abbandonate. Non è importante che siano costruzioni spontanee o architetture…
(Continua)

Categorie
Storia e Critica

Liquidando Gehry

Inevitabile che, da chi ci ha abituato a meravigliarci, ci si aspetti sempre di più. Inevitabile che si possano avere delle delusioni allorché qualcosa non ci soddisfa in rapporto all’attesa.Massimiliano Fuksas individua la mancanza della “sorpresa” – peculiare in Gehry- nell’ultima opera realizzata dall’architetto canadese.La costruzione del Der Neue Zollhof a Dusseldorf (D), denota –…
(Continua)

Categorie
Controrivista

Umiliati e offesi

Cari colleghi architetti, siamo tutti tangentari, almeno nell’immaginario collettivo dei milanesi.La notizia arriva da Mario Botta, intervistato da Pierluigi Panza – per il Corriere della Sera (01.02.2001)- il quale, in questi termini, sintetizza le frasi dell’architetto svizzero.Mario Botta è perentorio: “Dopo l’età dei Terragni, dei Ponti e dei Moretti, Milano è diventato terreno ostile agli…
(Continua)

Categorie
Storia e Critica

I monelli dell’architettura italiana

La sensazione è in chiunque s’interessi seriamente di architettura.Sensazione – finalmente!- di libertà d’espressione, senza dovere necessariamente prestare il fianco agli attacchi sui “come” ed i “perché” della legittimità delle nuove poetiche architettoniche.Nuove poetiche che non sono nate dal nulla -da una ipotetica tabula rasa- ma sono figlie dirette della crisi della modernità, del suo…
(Continua)

Categorie
Storia e Critica

Il silenzio degli innocenti

Agrigento e i suoi Templi. Punto di vista dal mare verso la città: dove sono i templi? Il fondale della nuova Agrigento sovrasta il tempio di Giunone & C.Altra prospettiva, dalla nuova Agrigento verso il mare: assoluta bellezza dei templi che si stagliano sul costolone che prelude al mare.Quello da Agrigento verso il mare è…
(Continua)

Categorie
Controrivista

A ciascuno il suo

Tempo addietro, leggendo l’editoriale della rivista “Il Progetto” -n°2-, avevo sottolineato, a mia memoria, la frase “…L’informatica capovolge l’imperativo della conservazione, delle resistenze e dell’egoismo. Implica l’apertura, lo spendersi di strutture sensibili in grado di captare e trasmettere i messaggi dell’ambiente”.Arrivando alla conclusione della lettura ho voluto evidenziare, sempre a mia memoria, quello che può…
(Continua)

Categorie
Università

Gli ultrà di Zevi

Si sarà rivoltato nella tomba, inveendo contro i responsabili dello striscione, a lui inneggiante, esposto alla facoltà d’architettura del Politecnico di Milano. Bruno Zevi, ovunque sia, si è, sicuramente, indispettito.Non è così che ha vissuto la sua vita. Non è mai voluto essere elogiato, tantomeno idolatrato.Cari ragazzi, avete sbagliato a ricordarne la figura scrivendone il…
(Continua)

Categorie
Storia e Critica

Lo schiaffo morale del riscatto virtuale

Insolita pubblicazione quella del libro “Riscatto virtuale” * .Marco Galofaro affronta un tema su cui hanno pontificato molte personalità della cultura.Le lacrime versate- non solo metaforicamente- da alcune di esse non riuscirono a spegnere l’incendio che devastò La Fenice, già cinque anni addietro.Il testo di Garofalo è insolito non solo perché precede le pubblicazioni che…
(Continua)

Categorie
Controrivista

Il (non) mistero della pesantezza (…delle parole)

Ne siamo consapevoli: chi legge Antithesi potrebbe avere il sospetto che in noi vi sia particolare attenzione negativa in merito a quanto viene scritto su L’Arca. Non è così, perché non è il nostro obiettivo. Sta di fatto che, nell’ articolo “I martiri secondo Casati”, avevamo incitato l’Arch.Casati, quale direttore de L’Arca, a dare più…
(Continua)