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Emergenza: un pensiero a Gino Strada

È morto a Rouen il 13 agosto 2021 e il mondo è già profondamente cambiato da allora. Una recente trasmissione radiofonica ne ha appena ricordato la figura all’interno del terribile quadro in cui il mondo vive in queste ultime settimane, dopo la nuova aggressione di un neozar. Allora ricordare l’aspetto chiave dell’azione di Gino Strada può essere necessario. E la sua più grande azione si chiama Emergency.

Chirurgo di guerra, insieme a Teresa Sarti, sua moglie, e ad alcuni amici e colleghi ha realizzato appunto un’opera cui ha dedicato tutta la sua vita: fondare un’organizzazione umanitaria per curare bene e gratuitamente le vittime dei conflitti di guerra. 

Dal 1994 Emergency ha fondato ospedali in 19 paesi e curato gratuitamente 11 milioni di persone. Ospedali di eccellenza con bilanci, previsioni di spesa e report pubblici e accessibili online. Per ricordarci che curare è un diritto umano, che si deve aiutare l’umanità a non morire per guerre atroci che affliggono gli stessi territori per periodi infiniti.

Ma prima di fondare Emergency, Gino Strada è cresciuto in una famiglia antifascista di Sesto San Giovanni, è stato poi un liceale e infine uno studente del ’68 milanese attivo in un periodo di intensa formazione politica all’attivismo e ai diritti civili. Se non si ricorda lo spirito di una generazione che aveva una visione politica della vita e del proprio passaggio sulla terra, non si può comprendere come sia stato possibile non solo immaginare Emergency, ma poi realizzarla. 

Negli anni in cui Emergency operava in Ruanda, Afghanistan, Iraq, Uganda, Sudan, Eritrea, Sierra Leone, Yemen, costruendo ospedali, posti di primo soccorso, centri sanitari, centri pediatrici, centri per la riabilitazione, centri di maternità, ambulatori, ambulatori mobili, offrendo cure gratuite e di alta qualità, In Italia si trasformava il Sistema Sanitario nazionale in sistema aziendale. Contro la progressiva privatizzazione e differenziazione per regioni delle cure e dei centri ospedalieri, Gino Strada si è sempre pronunciato con chiarezza, ricordando che la Sanità non è un’azienda e che curarsi deve essere un diritto garantito dal Pubblico a tutti nello stesso modo. 

Negli ultimi quindici anni Emergency ha aperto ambulatori e servizi anche in Italia, cominciando a Palermo nel 2006 e sviluppando in collaborazione con le ASP locali nuovi modelli di contatto, ascolto, cura ed educazione sanitaria per le fasce più deboli della popolazione, o per le persone escluse dai servizi sanitari data la loro condizione giuridica o di reddito.

Fra le più recenti attività di Emergency è l’avvio delle attività nel Centro di chirurgia pediatrica a Entebbe, in Uganda, aperto nel 2021 su progetto di RPBW, TAMassociati, Building Division di Emergency e ancora altri progettisti (Milan Ingegneria, Prisma Engineering Franco e Simona Giorgetta) che hanno offerto gratuitamente il loro lavoro.

Zeila Tesoriere

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