Riprende la pubblicazione regolare degli articoli del giornale, dopo qualche momento di stallo. L’evoluzione del web degli ultimi anni ha, infatti, reso il vecchio sito praticamente illeggibile dai nuovi strumenti digitali, smartphone e tablet in particolare, che hanno necessità di layout flessibili e compatti allo stesso tempo. Il vecchio progetto, pur avendo al suo interno novità interessanti per la partecipazione dei lettori, conservava un impianto relativamente statico che in fondo contraddiceva lo spirito e la natura aperta del web. L’avvento e la massiccia diffusione di portali dedicati alla comunicazione personale, come i social o i programmi di messaggistica, hanno nel tempo assorbito interamente quello spazio che i siti più innovativi e aperti dedicavano alla discussione, ma hanno anche introdotto parecchie novità che, a loro volta, hanno portato nuove riflessioni.
Il nostro giornale, da molti ritenuto il primo sito interattivo italiano dedicato all’architettura, quando la parola “blog” ancora non aveva il significato attuale, paradossalmente non è mediaticamente sopravvissuto alla novità: i commenti, che prima erano accessori degli articoli (soggetto della discussione), ora, degli articoli, possono benissimo fare a meno. Nei social la costante sono i commenti; i soggetti della discussione sono l’accessorio. L’attuale condizione è quindi quella di un immenso commentario, in cui si parla di tutto e di tutti, ma in modo casuale, del tutto acritico, malgrado le lagnanze più disparate, ma soprattutto in modo del tutto aleatorio e inconsistente. Su Facebook, ho personalmente partecipato a qualche discussione interessante, ma di quelle parole non è rimasto praticamente nulla. Questa considerazione, in particolare, mi ha convinto della necessità di ripartire con il giornale, con un volto rinnovato, fresco e flessibile (responsive, come dicono i tecnici informatici) ma con contenuti di sostanza, come quelli che hanno costruito la nostra avventura culturale, e sempre presenti. Di questi contenuti ovviamente fa parte anche tutto il commentario, che ha una storia di 17 anni ed è sempre consultabile.
Il layout è stato semplificato. Dal menu si accede a quattro sezioni principali, con tutte le sottocategorie già presenti nel vecchio sito. Ogni articolo, in particolare, è condivisibile su tutte le piattaforme mediante un pulsante di invio. L’interazione con i social è ormai un fatto imprescindibile, ma i testi, contrariamente ai post personali, resteranno a disposizione dei lettori in qualsiasi momento.
Ripartiamo con lo spirito d’un tempo e qualche novità.
Preludio – una nuova rubrica che si chiama LA vie en Rosa, seguita da Ugo Rosa con la sua prosa raffinata e tagliente.
Architettura al MAXXI, utopia o realtà? –un articolo sul Maxxi e le stazioni d’arte a Napoli, di una giovane: Ambra Benvenuto.
Fortezza Occidente – un prezioso testo di Fabrizio Aimar ed Emmanuele J. Pilia, che tratta un tema attuale e fondamentale per il nostro futuro.
Paesaggi e globalizzazione – un testo di Vincenzo Ariu, riflessivo e attento alla questione del paesaggio, tema che storicamente rinasce come l’araba fenice.
Buona lettura a tutti.
(La Redazione – 19/10/2017)