Con immenso piacere diamo notizia che il 13 dicembre, in anteprima mondiale, è stato pubblicato nella versione OnlineFirst de Il Nuovo Cimento B (rivista della Società Italiana di Fisica) l’articolo dell’architetto Mario Galvagni dal titolo Il completamento del triangolo di Puppi. Esso è parte integrante della sua ricerca interdisciplinare e frutto di un lungo lavoro che comprende, oltre l’architettura, la pittura e, appunto, la fisica teorica. (C.R.A.P.F. –CentroRicercheArchitetturaPitturaFisica- laboratorio per l’unitarietà del sapere)
Il lettore vedrà che nell’articolo in questione, nella Conclusione, è scritto:
“Mi sia consentito rilevare, dal punto di vista della gestalt, l’idea principale, maturata nel tempo. E’ quella di rappresentare le morfologie delle densità di energie mediante i loro corrispondenti parametri metrici e di curvatura espressi con la rappresentazione ondulatoria e con l’azione della forza Fp universale di scambio di Planck …”
Abbiamo chiesto a Galvagni alcune considerazioni sulle strette connessioni tra l’architettura e il lavoro di fisica che ha ottenuto pubblicazione su una delle più prestigiose riviste scientifiche mondiali.
Queste che seguono sono le sue riflessioni.
Anche un disegno di architettura è (dovrebbe essere) una morfologia di densità di energia, che nell’architettura è espressa (storicamente) con la rappresentazione delle matrici formali. Vale a dire con l’estrapolazione e l’elaborazione della forma madre presente sul territorio. La scelta di questa matrice dipende dalla cultura morfologica acquisita e da acquisire dall’autore nel tempo.
Mentre nella materia non vivente (nello spazio-tempo) la densità d’energia determina un campo di curvatura spazio temporale, la curvatura ha la dimensione dell’inverso di un’ipersuperficie che a sua volta provoca la variazione di un campo metrico (che è il campo gravitazionale). La gravità non è una forza ma una proprietà geometrica dello spazio-tempo. In cambio della rottura di questa simmetria curvatura-metrica è prodotta una particella che ha la proprietà di replicarsi e come una cellula trasmette le informazioni fisiche e chimiche parametriche spazio temporali. Queste informazioni hanno il carattere di geometria 4D (quattro dimensionale).
Nella materia vivente (uomo, vegetazione, animali, insetti, batteri) la densità d’energia è governata dall’applicazione parametrica di una struttura numerica delle costanti universali (della velocità della luce, di Newton, di Fermi, di Planck). Questa struttura numerica l’uomo la organizza algebricamente. Per esempio il numero degli anelli di crescita degli alberi o quelli di una conchiglia determinano la misura del tempo (l’età) . Il sorgere della cellula primitiva degli animali e degli insetti e della sua replicazione contiene il codice che trasmette tutti i parametri numerici delle informazioni morfologiche e soggiace alla fisica-chimica.
I meccanismi biologici hanno una complessità strutturale tale di trasformazione interattiva di scala che fa apparire addirittura rozza la manifestazione della materia non vivente dell’universo (le morfologie dei corpi astrofisici visibili e scuri e l’energia della materia oscura).
Il punto decisivo è che soltanto il cervello dell’uomo riconosce, legge e trasmette la struttura numerica algebrica della fisica e della chimica. Se è così, vuol dire che l’informazione della particella primitiva nata dalla rottura spontanea della simmetria primitiva curvatura-metrica conteneva già il programma di nascita della materia vivente uomo perché destinatario dell’algebra. L’osservatore uomo che legge l’universo è necessario all’universo stesso.
Mario Galvagni
Link da cui è possibile scaricare l’articolo in lingua inglese e italiana:
The completion of Puppi triangle (pdf. 364Kb)
Il completamento del triangolo di Puppi (pdf. 168Kb)
E’ possibile approfondire la figura e il lavoro di Galvagni da questi link:
Il sito della C.R.A.P.F. – CentroRicercheArchitetturaPitturaFisica- laboratorio per l’unitarietà del sapere
la sezione su antiTHeSi dedicata a Mario Galvagni
(La Redazione – 15/12/2010)