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Architentare. Ad Alba

Alba, 22-24 settembre 2006
Architentare, ideato ed organizzato dall’associazione Gobe moucher, nasce ad Alba come momento di dialogo con gli architetti e la cittadinanza, mediante conferenze e spettacoli gratuiti, e l’apertura al pubblico degli studi di progettazione.
Alcuni architetti attivi sul territorio saranno chiamati a discutere dei loro progetti oltre che a rendere pubblica la dimensione di una ricerca progettuale solitamente privata.
L’incontro con gli studenti e la visita negli studi di progettazione saranno utili per comprendere i meccanismi del progetto oltre che gli strumenti a disposizione dell’architetto.

Il Programma

Architentare non vuole solo essere un facile gioco d’assonanza inerente al mondo dell’architettura e degli architetti, ma rappresentare il coraggio di chi fa un “tentativo” per esporre, interrogare, spiegare ad addetti ai lavori e non, l’arte del costruire, incentrandosi, con indubbio interesse per la realtà locale, sulla città di Alba e sulla sua, spesso inosservata, “vita architettonica”. Un tentativo in progress, che si pone come obiettivo il dibattito con la cittadinanza e il suo diretto coinvolgimento così come l’utilizzo di voci, tematiche, arti, identità, abilità diverse e che trova nell’evento omonimo non un coronamento, bensì una pista di lancio. Al di là, e sfruttando la polisemia del neologismo, Architentare intende soffermarsi su un aspetto particolare della scena attuale, quello che lega l’architettura ad altre arti ed ha lo scopo, non troppo coperto, di “tentare” lo sguardo del fruitore, di rapirlo con la forma e con l’estetica.


Alcuni architetti attivi sul territorio dell’albese saranno chiamati a discutere dei loro progetti oltre che a rendere pubblica la dimensione di una ricerca progettuale solitamente privata. Architentare ha il compito di restituire la dimensione “civica” dell’architettura oltre a proporre una sorta di didattica del progetto: l’incontro con gli studenti oltre che la visita negli studi di progettazione saranno utili per comprendere i meccanismi del progetto e gli strumenti a disposizione dell’architetto.

Le sezioni previste saranno:

diàlogos
oltre la soglia
a(rchitecture)-side


La prima sezione sarà a taglio formale in cui confrontarsi con i protagonisti dell’architettura di Alba, le restanti organizzate in modo da convogliare le attenzioni su ulteriori aspetti legati all’architettura e alla sua rappresentazione.
Il percorso-programma definisce momenti di riflessione attraverso la sezione diàlogos dove gli interlocutori si scambieranno i ruoli intavolando una discussione sul loro modo di operare oltre che su temi che possano in qualche modo distanziare o riunificare il binario della teoria (il concetto di modernità, di eclettismo, di spazio, di dis-giunzione…) cercando occasioni di confronto con il pubblico direttamente interessato.
Ospiti:
Arch. Valerio Demaria, Isolarchitetti, Sandro Lazier, Arch. Luca e Marina Deabate, lostudio architetti, Archicura, Arch. Marco Romano, Pompeo Trisciuoglio, Arch. Alessandro Benevolo.

La sezione a(rchitecture)-side tira le fila con i propri “inquilini”. Attraverso la poesia, Silvia Caratti, Matteo Zattoni, Mary B. Tolusso e Alberto Pellegatta riproporranno letture storiche e contemporanee in cui il poeta si è trovato a confrontarsi con lo spazio abitato, il privato della scatola oltre che con la dimensione urbana. Sarà possibile conoscere nuove realtà editoriali come la collana “Storie d’architettura” (Clup) attraverso gli interventi di Brunetto De Batté, Mario Galvagni e Paolo GL Ferrara, e l’arte industriale proposta e pensata da Aganahuei.
Gli incontri, a taglio informale, avverranno in librerie o lounge bar cosicché, oltre alla discussione, sia possibile avvicinarsi anche all’enogastronomia locale. Un incontro con l’autore attorno al tavolo da caffè in cui l’orario preferibile diventi quello dell’aperitivo. Per A(rchitecture)-side:
Libreria La Torre – Alba
Libreria Milton – Alba
AKASH – Alba

Oltre la soglia: Architentare è qui inteso come evento itinerante nella città. Le discussioni con gli architetti, così come le opere, non saranno concentrate in un unico spazio fisico, ma in più punti localizzati nel tessuto urbano. Tra gli spazi interessati:
Libreria Milton – Alba
Studio 13 – Alba
Studio Demaria – Alba
Studio Lazier – Alba
Enolibreria I piaceri del Gusto – Alba
Marcarino show room – Alba

Gobe moucher

(La redazione – 21/9/2006)

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